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Alla scoperta di SharePoint Premium

Uno degli lanci di Microsoft Ignite 2023 è SharePoint Premium. Ma di cosa si tratta?

Semplificando un po’, si tratta del nuovo nome commerciale di funzionalità già disponibili come Microsoft Syntex e SharePoint Advanced Management, che saranno messe in “bundle” (precedentemente erano due add-on distinti da acquistare), dando vita ad un nuovo prodotto che Microsoft promette di far crescere.

In questo articolo mi concentrerò su una prima introduzione alla componente Syntex di SharePoint Premium.

Microsoft Syntex rappresenta un set di funzionalità per supportare la classificazione dei contenuti, a favore di soluzioni per il content lifecycle.
Uno dei “mal di pancia” più diffusi nelle organizzazioni, quando si cercando di affrontare tematiche di tassonomia e tagging dei contenuti, è l’obiezione dell’impatto sull’attività dell’utente.
Syntex permette di implementare logiche di “riconoscimento” del contenuto, sfruttando logiche di AI per la classificazione, applicando metadata e labels.

La classificazione quindi diventa propedeutica all’organizzazione dei contenuti, a migliorarne la “trovabilità“, e a gestirne logiche di protezione, archiviazione e conservazione.

Grazie l’AI ed a Copilot, Syntex permette di riconoscere il contenuto, leggendolo o antipicando alla lettura un processo di OCR (trasformazione dell’immagine di un documento cartaceo scansionato immagine in testo), al fine di proporre i giusti metadata dalle tassonomie aziendali. Dalla lettura Syntex passerà alla “comprensione”.

Syntex comprende la natura del documento (un contratto? un’offerta? un manuale? un CV?), applicando il corretto content type (i conoscitori di SharePoint mi seguiranno), suggerendo i metadata per arricchire le meta informazioni sul documento.
Ad esempio se verrà riconosciuto che il documento è un contratto: chi sono i contraenti del contratto? qual è la scadenza? e l’oggetto del contratto? ed il valore economico?

Tutte queste meta informazioni potranno essere sfruttate per:

  • organizzare l’archvio dei contratti,
  • semplificare la ricerca dei contratti che coinvolgono un determinato cliente,
  • avviare processi automatizzati per la revisione, approvazione e firma del contratto,
  • determinare le politiche di conservazione e archiviazione (o cancellazione),
  • comprendere la sensibilità o riservatezza del contenuto, applicando le opportune sensitivity label di Microsoft Purview.

Soluzioni guidate da Syntex permettono inoltre di predisporre nel modo ottimale l’architettura e la governance dei contenuti, in forma propedeutica all’introduzione di Microsoft 365 Copilot.

Il modello di costo di SharePoint Premium è studiato secondo la forrmale del Pay-as-you-go. Creando forse qualche complessità nella stima del costo (quantomeno in occasione delle prime esperienze), applicando una spesa per ogni azione/operazione (es. ogni documento processato/riconosciuto, ogni documento firmato digitalmente, …).
Qui è possibile trovare le indicazioni ufficiali di costo.

Che cosa è Microsoft SharePoint Premium

SharePoint Premium è un servizio a pagamento che fornisce funzionalità avanzate e capacità oltre all’offerta standard di SharePoint Online. È progettato per soddisfare le esigenze delle organizzazioni che richiedono funzionalità di sicurezza, conformità e gestione più robuste. SharePoint Premium include funzionalità come Data Loss Prevention (DLP), Advanced eDiscovery, Customer Lockbox, Advanced Threat Protection (ATP) e altro ancora1.

SharePoint Premium è ideale per le organizzazioni che richiedono un alto livello di sicurezza e conformità, come quelle nei settori sanitario, finanziario e governativo. Fornisce funzionalità avanzate che aiutano le organizzazioni a soddisfare i requisiti normativi e proteggere i dati sensibili.

Inoltre, SharePoint Premium include funzionalità avanzate di gestione come PowerApps, Power Automate e Power BI. Queste funzionalità consentono alle organizzazioni di creare applicazioni personalizzate, automatizzare i flussi di lavoro e ottenere informazioni dai propri dati1.

Per quanto riguarda la sicurezza, SharePoint Premium offre una serie di funzionalità avanzate. Ad esempio, Data Loss Prevention (DLP) consente alle organizzazioni di identificare, monitorare e proteggere i dati sensibili. Advanced eDiscovery consente alle organizzazioni di cercare, analizzare e gestire i dati in modo più efficiente. Customer Lockbox consente alle organizzazioni di controllare l’accesso ai dati da parte di Microsoft. Infine, Advanced Threat Protection (ATP) consente alle organizzazioni di proteggere i dati da minacce avanzate come il phishing e il malware1.

Microsoft Syntex è un servizio di intelligenza artificiale per la gestione dei contenuti che è stato integrato in SharePoint Premium. Offre funzionalità avanzate come AI-powered summarization, translation, auto-assembly, annotations, high-volume containers, data, rich APIs, AI powered security and compliance, backup/restore e advanced content management1 2.

In sintesi, SharePoint Premium è un servizio a pagamento che fornisce funzionalità avanzate e capacità oltre all’offerta standard di SharePoint Online. È ideale per le organizzazioni che richiedono un alto livello di sicurezza, conformità e funzionalità di gestione. Offre funzionalità avanzate di sicurezza come Data Loss Prevention (DLP), Advanced eDiscovery, Customer Lockbox e Advanced Threat Protection (ATP). Inoltre, offre funzionalità avanzate di gestione come PowerApps, Power Automate e Power BI. Microsoft Syntex è stato integrato in SharePoint Premium e offre funzionalità avanzate di gestione dei contenuti come AI-powered summarization, translation, auto-assembly, annotations, high-volume containers, data, rich APIs, AI powered security and compliance, backup/restore e advanced content management1 2.

Fonti:

1. Microsoft Syntex, Content AI | Microsoft 365

2. Getting started with Microsoft SharePoint Premium

3. SharePoint Premium – Microsoft Adoption

4. SharePoint Syntex service description – Service Descriptions

Preparare i budget per Microsoft 365 Copilot

Superato Ferragosto, nella fase calante della pausa estiva, inizio a pensare a chi, in settembre o chi nel mese di ottobre, si troverà ad affrontare i forecast del budget per l’anno a seguire.

Dopo gli annunci (roboanti) sulla promessa di rilascio di una serie di strumenti/servizi “Copilot”, forti dell’hipe di Chat-GPT ci siamo un po’ tutti atteggiati ad “esperti” di AI (Artificial Intelligence)…
In occasione dell’evento Microsoft Inspire dello scorso luglio, Microsoft ha finalmente svelato un po’ di carte sul tanto atteso Copilot per Microsoft 365.

Che cosa è Microsoft 365 Copilot

Ma andiamo per gradi, e spendiamo qualche riga per i più distratti, descrivendo la promessa di quello che si cela dietro a Copilot, lasciando intravedere una svolta epocale per tutti noi.

Microsoft 365 Copilot introduce la forza dell’AI nel lavoro di tutti i giorni, all’interno degli strumenti che utilizziamo ogni giorno.

Attraverso l’utilizzo di linguaggio naturale, combinando i modelli LLMs (Large Language Models) con i dati di Microsoft 365 e Microsoft Graph, Microsoft andrà a rilasciare una gamma di nuove funzionalità che ci permetterano di risparmiare una valanga di tempo nel produrre presentazioni PowerPoint, documenti Word, report Excel, articoli sulle intranet SharePoint… ci faranno la sintesi di documenti complessi, il riassunto di meeting a cui non abbiamo avuto occasione di presenziare, e tante altre attività di supporto al nostro lavoro.

Forse non solo ci faranno risparmiare tempo, ma ci permetteranno di produrre risultati anche di qualità spesso superiore a quella che abitualmente avremmo riservato per relazioni, report, e presentazioni.

Non voglio “offendere” nessuno, ma spesso tanti di noi non hanno il dono della sintesi, spesso non sono dei bravi comunicatori, e ancora più spesso non hanno il tempo necessario per curare i propri elaborati.

Sulla carta quindi –sì, scrivo sulla carta perché finora abbiamo letto molto e visto qualche demo “cartonata”, ma in pochissimi hanno avuto la fortuna di accedere alle preview di Copilot– le premesse/promesse ci fanno leccare i baffi.

Si prospetta un forte incremento della produttività, se saremo in grado di sfruttare a dovere i nuovi strumenti e se le funzionalità corrisponderanno davvero alle attese.

Solo un piccolo assaggio di 1 minuto, applicato a Microsoft 365 Copilot in Word:

Bello, ma quanto costa?

Naturalmente tutto ha un prezzo…

A Microsoft Ignite 2023 sono stati annunciati i piani tariffari di Microsoft 365 Copilot, lasciando un po’ delusi molti degli utenti.

Solo le organizzazioni con sottoscrizioni E3/E5 o Business Standard e Premium (per il momento pare escluso il mondo educational con i piani A3/A5) potranno accedere alle sottoscrizioni add-on di Microsoft 365 Copilot, per il costo aggiuntivo di circa 30$ utente/mese.

Molti clienti mi hanno detto che è troppo caro.
Io preferisco attendere, per poter provare Copilot sul serio, giudicando quindi se davvero ne valga la spesa (come sembrerebbe essere).

Se Microsoft 365 Copilot davvero mi farà risparmiare tutto il tempo che promette… direi che potrebbe anche valerne la spesa.

Quindi, tornando alle previsioni di budget per il 2024, suggerisco alcuni passaggi importanti:

  • Prepararsi e studiare meglio quali saranno le nuove funzionalità introdotte da Copilot, cercando di definirne un valore per la nostra organizzazione (efficienza, qualità, …).
  • Verificare se il contratto sottoscritto dalla nostra organizzazione con Microsoft permette piani di sottoscrizione ibridi, oppure se ci vincola alla standardizzazione (in altri termini: se vorremo acquistare gli add-on di licenza di Copilot, dovremo farlo per tutta la popolazione o potremo attivarlo anche solo su una parte di essa?).
  • Prevedere un piano di adozione per Copilot, definendone sia le occasioni di test/pilot che studiandone le modalità di formazione per gli utenti, al fine di sfruttare il 100% delle novità in arrivo.

Ma quando arriverà?

La Roadmap ufficiale per Microsoft 365 Copilot è ancora piuttosto “abbottonata”, ma a luglio è stato rilasciato l’Early Access Program, (purtroppo) per veramente pochissimi eletti.
Copilot in SharePoint dovrebbe iniziare il suo rollout a Novembre 2023, e quindi tutto ci lascia intendere per iniziare a veder rilasciare Microsoft 365 Copilot nel corso del 2024.

Per chi non vede l’ora di Microsoft 365 Copilot

Molti di noi non vedono l’ora che sia possibile mettere la mani su Microsoft 365 Copilot.

Dai primi annunci dello scorso mese di marzo, alle conferme recenti in occasione di Microsoft Inspire di luglio, Copilot per Microsoft 365 si prospetta come una delle novità più importanti… forse con un impatto ancora superiore all’introduzione del mouse e del copia-incolla :-).

Il programma di preview, lanciato in luglio, sta coinvolgendo davvero pochissime organizzazioni invitate da Microsoft.
Quindi non ci resta che spulciare il web per recuperare notizie, anche forti del fatto che Microsoft sta iniziando a predisporre la documentazione tecnica e le risorse per facilitarne l’adozione.

Copilot è stato annunciato come un assistente (molto di più del vecchio Clippy!), che saprà aiutarci nelle attività quotidiane, estendendo le funzionalità degli strumenti di Microsoft 365, che utilizziamo tutti i giorni.

Ci sarà quindi una schiera di Copilot, e partiamo da una prima panoramica di quelli finora annunciati:

CaratteristicaDescrizione
Copilot in WordScrivere, modificare, riepilogare e creare contenuto in Word.
Creare una prima bozza, inserendo informazioni dall’intera organizzazione in base alle esigenze.
Aggiungere contenuto ai documenti esistenti, riepilogare il testo e riscrivere le sezioni o l’intero documento.
Ottenere i toni suggeriti.
Fornire suggerimenti per rafforzare gli argomenti o uniformare le incoerenze.
Copilot in PowerPointTrasformare i documenti scritti esistenti in mazzi completi di note e origini del relatore.
Avviare una nuova presentazione da un prompt o una struttura.
Condensare le presentazioni.
Usa i comandi del linguaggio naturale per modificare i layout, riformattare il testo e le animazioni temporali.
Copilot in ExcelEseguire query sul set di dati in linguaggio naturale, non solo formule.
Visualizzare le correlazioni, proporre scenari di simulazione e suggerire nuove formule in base alle domande.
Generare modelli in base alle domande.
Identificare le tendenze, creare visualizzazioni o richiedere consigli.
Copilot in OutlookRiepilogare i thread di posta elettronica con punti di vista diversi di ogni persona e identificare le domande aperte.
Rispondere a un messaggio di posta elettronica esistente con una semplice richiesta o trasformare note rapide in messaggi.
Eseguire il pull da altri messaggi di posta elettronica o contenuti a cui gli utenti hanno già accesso in Microsoft 365.
Usare gli interruttori per regolare il tono o la lunghezza della risposta.
Copilot in TeamsRiepilogare le conversazioni, organizzare i punti di discussione principali e riepilogare le azioni chiave.
Ottieni risposte a domande specifiche, recupera tutto ciò che ti sei perso.
Creare le agende delle riunioni in base alla cronologia delle chat.
Identificazione degli utenti per i follow-up e pianificazione del successivo check-in.
Copilot in LoopRiepilogare tutto il contenuto nella pagina Microsoft Loop.
Quando Microsoft Loop pagine si riempiono di idee e contenuti, chiedi a Copilot di riepilogare il lavoro.
Modificare i riepiloghi di Copilot, aggiungere altri dettagli o contesto e inviare riepiloghi ad altri utenti come componenti Microsoft Loop.
Intelligenza tra app in CopilotAccessibile come app Copilot in Microsoft Teams.
Riunire i dati di documenti, presentazioni, posta elettronica, calendario, note e contatti da sottoporre a query.
Riunire le informazioni da più origini.
Ricerca intelligenteConsente di cercare i dati nelle applicazioni Dataverse, ad esempio Dynamics 365 Sales, Service & FnO usando l’esperienza intuitiva del linguaggio naturale direttamente dal copilot.
Plug-in di Power Platform ConnectorAccedere ai dati in tempo reale da una serie di applicazioni aziendali e di produttività personali critiche direttamente nell’esperienza copilot abilitata dal pool in rapida crescita di connettori di power platform abilitati per copilot.

A questo elenco, se ne stanno aggiungendo molti altri, come Copilot in SharePoint, per supportare la scrittura di news ed articoli sulla intranet, ed ai Copilot per Teams, utilissimi per sintetizzare la minuta di una riunione o per riassumere la parte del meeting che abbiamo mancato.

Tutto molto succolento, almeno all’apparenza! 🙂

Viva Engage Desktop App

Una delle novità in progressivo rilascio a Viva Engage è la possibilità di installare un’applicazione desktop dedicata ad Viva Engage (ex Yammer).

Grazie a questa app dedicata è possibile ricevere tempestive notifiche sul proprio desktop

Per installare l’applicazione, accedi da browser a Yemmaer/Engage, quindi accedi al menu delle app del browser e installa l’app Viva Engage (Yammer):

Naturalmente gli amministratori possono impostare specifiche policies per la distribuzione automatica dell’app.

Fa un po’ sorridere, pensando a chi utilizza Yammer dalla prima ora (quando Microsoft acquisì nel 2012 la piattaforma di enterprise social per 1.2$ Billion), dove era disponibile un’analoga applicazione desktop, poi ritirata da Microsoft.
Naturalmente Yammer è cambiato e si è “modernizzato” in questi anni, indipendentemente dall’operazione di rebranding in corso a favore di Vica Engage.

I workflow di SharePoint verso il tramonto

Chi utilizza SharePoint Online, su Microsoft 365, ha già vissuto qualche tempo fa la decisione “unilaterale” di Microsoft di spegnere il motore per i workflow SharePoint 2010.
Si avvicina il momento che anche gli altri “motori” verranno impattati, imponendoci un cambio di strategia e interventi sempre più netti se abbiamo realizzato soluzioni di workflow su SharePoint Server o su SharePoint Online.

Piccola storia (breve) dei workflow di SharePoint

Saltando di netto i workflow presenti sulla versione 2001 di SharePoint, che di fatto prevedevano alcuni semplici step approvativi, il cambio radicale di architettura del prodotto vide la scomparsa dei workflow dalla versione SharePoint 2003 (iniziando le fortune di alcuni vendor, come Nintex che rilasciò il suo primo prodotto “Smart Library”).

Ma andiamo per gradi. SharePoint ha introdotto nel tempo due diversi workflow engine, ancor oggi denominati con il “numero” di versione del prodotto che li ha introdotti.

Parlo dei Workflow SharePoint 2010, quelli che implementavano Workflow Foundation, rutilizzabili sia attraaverso Visual Studio che tramite SharePoint Designer 2010 (qui arrivò la vera grande diffusione dell’automazione dei processi su SharePoint).

Con SharePoint 2013 venne aggiunto un secondo motore, legato alla tecnologia Microsoft Workflow Manager, utilizzabile anch’esso attraverso gli strumenti di sviluppo e attraverso SharePoint Designer 2013 (che è anche l’ultima release rilasciata del tool “no code”).

Lavorando con SharePoint Designer 2013 (anche nelle versioni successive di SharePoint) è possibile scegliere se si intende creare un processo con il motore “2010” o con quello “2013”. Ovviamente non è identico, ed anzi sono presenti pro e contro nelle due scelte possibili, ma qui rischio di finire fuori tema.

Verso l’abbandono dei workflow engine

Come accennato all’inizio dell’articolo, Microsoft ha già dismesso il motore “2010” sul mondo SharePoint Online, ed ha anche annunciato lo spegnimento del motore “2013” per il 02/04/2024 (per i nuovi tenant Microsoft 365) e per il 02/04/2026 per tutti i tenant preesistenti.

Ma cosa sta accadendo su SharePoint on-premises?

Se su SharePoint Online nessuno di noi ha “il controllo” di queste scelte, sul mondo SharePoint Server è invece possibile un maggiore controllo da parte degli amministratori SharePoint.
Tuttavia, Microsoft ha annuciato la dismissione del supporto per i workflow, e quindi -anche se tecnicamente continueranno a funzionare- dovremo fare molta attenzione a fronte di possibili errori o problemi, verso i quali “dovremo arrangiarci”.

Nel dettaglio, ecco il piano di dismissione del supporto (seguendo anche la timeline di dismissione del supporto generale per le versioni più anziane):

  • Per SharePoint Server 2010 e 2013 il supporto è già terminato, quindi non solo i problemi dei workflow non verranno supportati, ma in generale non è più disponibile il supporto Microsoft sul prodotto. Il supporto è terminato l’11/04/2023.
  • Per SharePoint Server 2016, il supporto sui workflow terminerà quando si concluderà il supporto sulla versione di prodotto (oggi già limitato), previsto per il 14/07/2026.
  • Per SharePoint Server 2019 valgono le stesse considerazioni fatte per la versione 2016, essendo peraltro coincidente anche la data di fine supporto: 14/07/2026.
  • SharePoint Server Subscription Edition (SE) è viceversa pienamente coperto dal supporto Microsoft, ma il supporto per i workflow con engine “2010” verrà concluso il 14/07/2026.
  • Le versioni 2013, 2016, 2019 e SE Microsoft propone (da febbraio 2023) la sostituzione del vecchio Microsoft Workflow Manager con SharePoint Workflow Manager.

Ma quali sono gli impatti?

Beh, su SharePoint Online mi pare evidente: una volta spenti i motori (come già avvenuto per quello “2010”) i processi automatizzati “2013” smetteranno di funzionare… e quindi, se non l’avete già fatto, meglio correte al riparo, ripensando i workflow su altra tecnologia (Power Automate, Nintex Cloud o altro).

Sul mondo SharePoint on-premises è invece più articolato, dove dobbiamo esdsere consapevoli che nessuno “spegnerà i motori”, ma che dovranno essere affrontate aree di rischio prive di supporto Microsoft.
Anche in questo caso quindi suggerisco di ragionare su soluzioni alternative (anche cogliendo l’occasione per muoversi verso SharePoint Online e Microsoft 365), valutando anche il passaggio a SharePoint Workflow Manager (per i soli processi “2013”), per cercare di allungare un po’ la vita al sistema.

Anche chi sta utilizzando tool di terze parti per potenziare o semplificare i propri workflow su SharePoint deve fare molta attenzione al piano di supporto dei vendor, chiaramente impattati se stanno utilizzando i workflow engine nativi della piattaforma Microsoft.

Employee Experience Platform adoption best practices with Microsoft Viva

Condivido il video della mia sessione “Employee Experience Platform adoption best practices with Microsoft Viva” estratta da BCD 11 del 15 giugno 2023 presso il CUBO di Bologna.

Microsoft 365 offre una varietà di strumenti, e non è sempre facile orientarsi sul tool “migliore” per rispondere ad una propria esigenza.
Nel corso della sessione analizzeremo con quale livello di maturità le organizzazioni affrontano la modern collaboration, studiandone comportamenti ed approcci.
Andremo a condividere best practices e suggerimenti per una transizione efficiente verso il modern work, ottimizzando gli investimenti fatti per Microsoft 365 e valorizzando i benefici delle nuove soluzioni per l’employee experience di Microsoft Viva.
Il focus sulla Viva suite evidenzierà le scelte di strategia per l’adozione e le funzionalità di amministrazione e controllo dei servizi.

Workshop “Progettare una intranet: come sfruttare al meglio le potenzialità di SharePoint Online”

Stamattina, insieme ai colleghi Elisabetta Sasselli e Giuseppe Farina, abbiamo tenuto un workshop sulla “scoperta” delle potenzialità di SharePoint Online per realizzare Intranet e Digital Workplace.

E’ stato un evento divertente, dove abbiamo ritagliato web part e composto l’home page della intranet giocando con post-it, forbici e colori!

Una quarantina di partecipanti, suddivisi in tre sotto-gruppi, hanno assistito all’iniziativa, nell’ambito di Intranet Italia Day 2023.

E’ stata un’occasione per presentare un po’ di “filosofia” di approccio al mondo di SharePoint Online per le Intranet, almeno secondo il punto di vista di Green Team, condividendo esperienze e suggerimenti.

Speriamo che anche i partecipanti si siano divertiti e abbiamo portato a casa qualcosa di utile per i loro futuri progetti di Intranet in Microsoft 365.

Nuova experience per la Home di OneDrive

Microsoft OneDrive si è spesso dimostrato un precursore (o un laboratorio) dove sperimentare novità in termini di funzionalità e user experience.
Spesso queste novità sono poi state estese anche all’esperienza dei siti SharePoint Online.

La nuova Home di OneDrive cerca di razionalizzare gli elementi dell’interfaccia, migliorandone l’efficienza.

I contenuti documentali, intesi sia come file Office che PDF, Loop, elementi di Lists, video e registrazioni delle riunioni Teams vengono presentati secondo logiche di utilizzo recente, ma anche di utilizzo “consigliato” per rilevanza w raccomandazioni dell’intelligenza artificiale (AI).

Anche gli elementi condivisi sono resi più facilmente raggiungibili, sfruttando una visualizzazione aggregata “all in one”:

La People View rappresenterà poi un diverso approccio per interagire con i contenuti, identificando come punto di partenza la persona con la quale stiamo collaborando:

Anche le modalità di filtro dei contenuti sono state semplificate, ritrovando i propri filtri applicati di recente ed efficaci modalità di ricerca nel contesto (es. non solo la classica “buca di ricerca”, ma anche box di ricerca sui risultati in pagina:

Una delle modalità che ha strappati applausi quando il team di prodotto ci ha presentato la funzionalità in occasione dell’ultima edizione del Microsoft MVP Summit… è l’introduzione delle folder colorate!
Che personalmente non vedo l’ora di poter utilizzare, sfruttando così un’ulteriore “metainformazione” che potrà aiutarci nel riconoscere e identificare i contenitori.

Anche l’esperienza di condivisione dei contenuti è stata migliorata (e immaginiamo che questa modalità sarà comune all’operazione di sharing di tutti i workload di Microsoft 365):

Ricordiamoci poi che OneDrive è utilizzabile anche attraverso il nostro collaboration hub, ossia Microsoft Teams, attraverso l’app Files collocata sulla app bar di sinistra:

I contenuti offline di OneDrive saranno inoltre utilizzabili offline anche attraverso il web browser:

Osservando la roadmap di Microsoft 365, le funzionalità sono attualmente nello stage di Rollout, e quindi potremo aspettarcele disponibili per tutti nei prossimi mesi.

Progettare una intranet: come sfruttare al meglio le potenzialità di SharePoint Online

Il 19 maggio 2023, insieme ai colleghi Elisabetta Sasselli e Giuseppe Farina, terrò un Workshop nell’ambito dell’edizione 2023 di Intranet Italia Day di Milano.

Progettare una intranet: come sfruttare al meglio le potenzialità di SharePoint Online

Progettare una intranet significa sempre costruire un’esperienza di valore per le persone e per l’azienda. Progettare una intranet con SharePoint Online significa anche valorizzare al meglio i componenti nativi, per realizzare una soluzione in breve tempo e integrata nell’ecosistema Microsoft 365.

In questo workshop imparerete come progettare e organizzare la gerarchia informativa della Home Page di una intranet, utilizzando componenti nativi di SharePoint Online adattandoli alle esigenze specifiche degli Use Case da cui partiremo. Non è necessaria una conoscenza tecnica o avanzata di SharePoint Online, perché lavoreremo con concetti, carta, colori e forme.

Speakers:

  • Igor Macori, Modern Work Solutions Architect @ Green Team
  • Elisabetta Sasselli, Digital Workplace Strategies Lead @ Green Team
  • Giuseppe Farina, Head of Design @ FAR Networks