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Fare formazione sui prodotti Microsoft

Ultimamente mi capita spesso di fare training sull’adozione e sull’utilizzo degli strumenti Microsoft 365.
Forse anche merito della pandemia, che sta spingendo diverse realtà ad aggiornarsi o a “trasformarsi” digitalmente.

Ho sempre fatto formazione, nel corso dei miei ormai 30 anni di carriera (eh sì, qua si invecchia!), fin dal mio primo corso su MS-DOS e su Word 5.0, erogato nel lontano 1991.

Nel contesto dei percorsi formativi Microsoft ho sempre riposto molta attenzione ai programmi di certificazione Microsoft, dove ho acquisto le mie prime certificazioni professionali (MCP) nel 1996.

Occupandomi di formazione (soprattutto in passato), ho messo nel mirino da subito la certificazione MCT (Microsoft Certified Trainer), che ho conseguito nel 1998 e conservato fino al 2014.

In tutto questo periodo non ho mai apprezzato le strutture dei corsi ufficali (i vecchi MOC), preferendo offrire ai miei allievi dei contenuti frutto della mia esperienza sul campo, piuttosto che ripetere nozioni sterili e poco calate nel mondo reale (soprattutto per le realtà italiane).

Ho anche intrapreso il percorso di certificazione MOS (Microsoft Office Specialist), dove ho completato il persorso MOS Master, e dove ho anche conseguito (tra i pochissimi prima che il percorso venisse cancellato) la certificazione MOS Master Instructor.

Dopo il 2014, non occupandomi quasi più di formazione “ufficiale” Microsoft, ho aderito all’MCT Alumni.
Tutt’ora faccio parte dell’MCT Alumni, di cui ho appena rinnovato l’iscrizione per il 2021.

Verso il ritiro le certificazioni Microsoft MCSA, MCSD ed MCSE

Alcune delle certificazioni tecniche più diffuse e popolari, mi riferisco a Microsoft MCSA, MCSD e MCSE, saranno ritirate a breve (30/06/2020).

Per chi è in attualmente possesso di questi titoli di certificazione, nessun timore, perché i titoli resteranno presenti sul proprio transcript di certificazione, per almeno un paio d’anni (puoi risulteranno come “inactive”).

Tutto questo per fare spazio alle nuove certificazioni Microsoft di tipo “role based”.

Parlo di una rosa di ben 34 nuove certificazioni Microsoft (destinate a salire), incentrate sui temi Azure, Modern Workplace e Business Applications (Dynamics e Power Platform).

Ma come aggiornare le vecchie certificazioni possedute?

Percorsi di transizione suggeriti, dalle vecchie alle nuove certificazioni

Per chi possiede il titolo di MCSE Productivity, come ad esempio il sottoscritto, Microsoft suggerisce la transizione verso le nuove certificazioni role-base:

Per poi magari “spiccare il volo” verso la certificazione a “tre stellette”:

Ma i Curriculum hanno ancora valore?

OK, lo so che la domanda è un po’ retorica, ma vorrei condividere oggi una piccola provocazione.

Mi è stato recentemente chiesto di condividere il mio curriculum vitae, nell’ambito di un’attività di progetto. Erano un po’ di anni che non aggiornavo il mio CV, e mi sono domandato: “ma i CV hanno ancora valore?

Se dovessi inserire sul mio CV tutte le esperienze progettuali, dopo 28 anni di attività, temo che andrei a produrre un CV lungo e forse anche un po’ noioso. Probabilmente anche un po’ “pedante”.

Ha quindi senso produrre un CV da una decina di pagine?
Io credo di no. Credo di no perché chi legge oggi un CV non credo abbia molto tempo a disposizione per farlo, e perché ormai siamo tutti sempre meno abituati ad avere la pazienza della lettura (eh sì, sono gli effetti collaterali dell’era di Twitter…).

Mi sono quindi messo nei panni di chi dovrà ricevere il curriculum (del resto ne ricevo tanti anche io), ed ho quindi provato a fare un piccolo “esercizio di stile”, producendo non un CV ma una “Professional Timeline“.

Lo so che non è esattamente la stessa cosa, ma credo sia una buona traccia per fare conversazione durante un colloquio e che possa offrire spunti per comprendere il tipo di profilo descritto.

Nuove certificazioni Microsoft Role Based

Ho superato i miei primi esami di certificazione Microsoft nell’agosto del 1996, conseguendo il titolo MCP (Microsoft Certified Professional), per poi ottenere una certificazione “maggiore” nel 1998 con l’MCT (Trainer) e nel 1999 con l’MCSE (l’acronimo vecchio, ossia Systems Engineer).
Oltre 40 esami mi pare.

Mi è anche capitato di partecipare ad un paio di panel di discussione sulle certificazioni, in occasioni di conferenze negli Stati Uniti, in un percorso che spesso ha portato a sotto valutare le certificazioni e la formazione certificata. Gli ultimi anni sono stati sicuramente di “crisi” per questi strumenti, con sempre minore considerazione da parte del mercato (in particolare in Italia essere o non essere certificato cambia poco).

Ora Microsoft (finalmente) ha deciso di rilanciare le certificazioni, cercando di avvicinare maggiormente i nuovi titoli al mondo reale, considerando che le precedenti certificazioni erano molto orientate al prodotto e con diversi “vuoti”, senza coprire diverse figure professionali. Ad esempio sul mondo Office 365 era coperta la figura sistemistica (MCSA for Office 365) ma era debole la copertura sul mondo sviluppo e totalmente scoperta quella riferita all’adozione e configurazione/personalizzazione (quello che spesso definiamo site builder per il mondo SharePoint).

Le nuove certificazioni sono definite “Role Based”, ed hanno sempre un background tecnico, aggregandosi per tre macro titoli, dettagliati con l’area di specializzazione (titoli che possono anche diventare percorsi a scalare):

  • Microsoft Certified Fundamentals
    • Microsoft 365 Certified Fundamentals
    • Microsoft Certified Azure Fundamentals
  • Microsoft Certified Associate
    • Microsoft Certified: Azure AI Engineer Associate
    • Microsoft Certified: Azure Data Scientist Associate
    • Microsoft Certified: Azure Data Engineer Associate
    • Microsoft Certified: Dynamics 365 for Sales Functional Consultant Associate
    • Microsoft Certified: Dynamics 365 for Customer Service Functional Consultant Associate
    • Microsoft 365 Certified: Messaging Administrator Associate
    • Microsoft 365 Certified: Teamwork Administrator Associate
    • Microsoft 365 Certified: Security Administrator Associate
    • Microsoft 365 Certified: Modern Desktop Administrator
    • Microsoft Certified: Azure Administrator
    • Microsoft Certified: Azure Developer
  • Microsoft Certified Expert
    • Microsoft Certified: Azure DevOps Engineer
    • Microsoft 365 Certified: Enterprise Administrator
    • Microsoft Certified: Azure Solutions Architect

I nuovi esami di certificazione, a differenza di quelli storici che avevano solitamente una codifica 70-xxx, sono riconoscibili dai codici MS-xxx.

Attenzione a chi possiede certificazioni maggiori (vecchio stile) perché sono previste delle scorciatoie per conseguire le nuove certificazioni. Ad esempio io possiedo l’MCSE Productivity (Microsoft Certified Solutions Expert), e con i soli esami MS-100 e MS-101 posso conseguire la certificazione Microsoft 365 Certified: Enterprise Administrator.

I prezzi degli esami di certificazione sono variabili, dai 99 USD dell’esame MS-900 di una certificazione Fundamentals ai 165 USD di un esame Expert come l’MS-100. Restano invariati i canali di erogazione degli esami, presso i Testing Center Pearson VUE o attraverso le procedure per gli esami online (Proctored).

Per maggiori informazioni rimando al sito Microsoft dedicato.

Resoconto di fine anno

Come ormai tradizione (nemmeno fosse il messaggio alla nazione Smile) ecco il post di fine anno, su questo blog aperto da oltre 11 anni.

Durante le ferie invernali, i quei giorni solitamente più tranquilli tra Natale e Capodanno, è mia abitudine riflettere sui 12 mesi passati. Solitamente lo faccio con considerazioni professionali, a volte condite da valutazioni sul piano personale.

Il 2014 è trascorso spedito, con diversi importanti progetti lavorativi completati, ripercorrendo i post più significativi dell’anno:

Gennaio.
Il primo gennaio è arrivato, per il settimo anno consecutivo, il gradito premio MVP for SharePoint Server.
Microsoft ha annunciato l’addio… o meglio il “rename” di SkyDrive, dando vita a OneDrive e OneDrive for Business.
La community degli SharePointers si è data appuntamento al primo SharePoint Saturday romano, il 25 gennaio.

Febbraio.
Microsoft ha annunciato, con grande sorpresa generale, che non avrebbe proseguito lo sviluppo di InfoPath, facendo nascere molti dubbi e incertezze sul futuro dei forms e sui possibili upgrade path.
E’ stata pubblicata l’agenda della SharePoint & Office Conference 2014, con cinque mie sessioni in agenda (a cui più avanti si aggiungerà una round-table).
In Microsoft c’è stato il cambio di CEO, con l’addio a Steve Ballmer (dopo tanti anni) e l’arrivo di Satya Nadella, che ha avviato una serie di importanti riforme.
In Green Team, più o meno in corrispondenza con il 23° compleanno dell’azienda, inauguriamo i nuovi uffici ristrutturati.

Marzo.
Insieme a Riccardo ho partecipato alla Microsoft SharePoint Conference 2014 di Las Vegas, dove Microsoft ha confermato i messaggi “cloud first”, annunciando anche il rilascio di una nuova versione di SharePoint on-premises per il 2015, la sempre più forte integrazione tra Office 365 e Yammer, il rilascio di Office Graph/Oslo (poi denominato Delve), Power BI, Video Portal e altre novità all’insegna del cloud.
Ho registrato tre webcast per conto di Microsoft Italia su Office 365 e SharePoint Online.
Microsoft ha rilasciato Office per Android, avviando l’azione di “distensione” verso le piattaforme mobile dei competitor.

Aprile.
E’ stato rilasciato e poi tempestivamente ritirato-rilasciato (come da tradizione) il Service Pack 1 per SharePoint 2013.
Nokia mi ha coinvolto per testare il nuovo Lumia 1320, di cui ha scritto una recensione.
La preparazione per la SharePoint & Office Conference 2014 è proseguita, così come quella per gli altri eventi community.

Maggio.
OneDrive for Business, su SharePoint Online, ha introdotto la nuova UI per le document libraries.
Il 10 maggio partecipo per la prima volta come speaker al .Net Campus di Roma.
Microsoft ha semplificato la gestione del Single Sign-On (SSO) per Office 365 e rilasciato nuove estensioni per la Power BI di Office 365 per l’integrazione verso SAP.
Gartner ha inserito Microsoft Azure nel “magic quadrant” delle soluzioni Cloud IAAS.
Il 27 e 28 si svolge la quinta edizione della SharePoint & Office Conference 2014, il più importante evento tecnico italiano dedicato a SharePoint e Office 365.

Giugno.
Nintex ha svelato la roadmap dello sviluppo dei propri prodotti, annunciando il rilascio della nuova ‘major release’ di Nintex Workflow (che sarà poi rimandata a inizio 2015).
Sempre in materia di roadmap, anche Microsoft ha deciso di rendere pubblica la propria in relazione all’evoluzione di Office 365.

Luglio.
Proseguono le azioni di irrobustimento di Microsoft Azure, con frequenti nuovi rilasci e acquisizioni. Anche Green Team completa il percorso che inserisce l’azienda tra i pochi Microsoft Partner italiani membri dell’Azure Circle.
Microsoft annuncia l’estensione a 1 TB per le site collection di SharePoint Online e l’estensione a tale limite la possibilità di far crescere i contenuti di OneDrive for Business.
Piccola nota personale: inizio per percorso di costruzione della mia nuova casa.

Agosto.
In agosto salto praticamente le abituali vacanze estive (ne pagherò prima o poi le conseguenze)… altro segnale della grande quantità di progetti.
Microsoft prosegue con i rilasci di nuove funzionalità su Office 365, con attenzione non solo alle funzionalità utente, ma anche a quelle rivolte agli utenti amministratori.

Settembre.
Microsoft rilascia Delve (e io resto incuriosito e perplesso sul nuovo strumento di Office 365), stupendo un po’ tutti quelli che –come me- si aspettavano l’arrivo di Oslo.
Per analizzare l’umore dei clienti e dei concorrenti, Microsoft rilascia i tool per il Social Listening.
Mentre tutti ci aspettavamo l’annuncio di Windows 9, il successore di Windows 8.1, Microsoft annuncia il “salto di numerazione”, e comunica che la prossima versione del sistema operativo si chiamerà Windows 10 (giustificando così un po’ di ritardo nel rilascio, e segnalando che l’upgrade sarà gratuito per i possessori di licenze Windows 7/8).

Ottobre.
Il cloud di Microsoft Azure viene giudicato come il miglior storage tra i competitor del cloud.
sempre in materia di storage si introduce ABS (Azure BLOB Storage) per esternalizzare sul cloud i contenuti dei siti SharePoint 2013.
Il 22 ottobre partecipo come speaker alla prima edizione della Cloud Conference Italia.

Novembre.
Microsoft rilascia le nuove versioni di Office e di Outlook per Mac, completando i rilasci delle versioni dei propri prodotti per piattaforme Apple (Office per iOS viene rilasciato agli utenti che hanno sottoscritto Office 365).
Insieme ai colleghi di BI Factory lanciamo il workshop sulla Business Intelligence su Office 365.

Dicembre.
Completo i percorsi di certificazione MCSA Windows Server 2012, MCSA Office 365 e MCSE SharePoint 2013, rispettando così gli obiettivi di aggiornamenti delle mie certificazioni professionali (percorso avviato nel lontano 1996).
Microsoft rilascia Office Video Portal su Office 365, offrendo la possibilità di caricare anche video di grandi dimensioni, beneficiando dell’integrazione con gli Azure Media Services.
Crolla un altro “tabù”, con l’integrazione di Salesforce con SharePoint Online.
Green Team consegue la terza competenza certificata Gold, segnale della qualità dei progetti, dell’innovazione e delle competenze del team.

Buon 2015 a tutti!

Nuove competenze certificate per Green Team

Nell’ambito del programma Microsoft Partner, ecco arrivate nuove competenze certificate per Green Team, la mia azienda.

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Oltre alle due competenze “Gold” segnalo con soddisfazione la competenza “Cloud Platform”, che corona un percorso compiuto dal team dedicato ai progetti cloud su Microsoft Azure, che aveva portato nei mesi passati all’inclusione di Green Team tra i membri del programma Microsoft Azure Circle.

Il ritiro delle certificazioni Microsoft MCM/MCSM/MCA

Nei giorni scorsi sui diversi social network si è registrato un intenso tam-tam relativo ad un annuncio veramente poco spiegabile: l’annuncio del ritiro dei programmi di certificazione MCM/MCSM/MCA, previsto per il prossimo 31 ottobre 2013.

MCSM: SharePoint

Inspiegabile, da mio punto di vista, in quanto la certificazione Master è sempre stata vissuta dalla comunità tecnica come “l’obiettivo” massimo. Non solo come il conseguimento di un titolo di certificazione tecnica, ma anche come la testimonianza di un percorso formativo veramente intensivo e l’appartenenza ad una comunità d’elite.

Gli amici ed i colleghi che hanno conseguito questa importante certificazione hanno investito tempo, soldi e sacrifici. Lo hanno fatto forti di un commitment da parte di Microsoft che sembrava essere concreto e sincero, fino a pochi giorni fa.
Rimando alla lettura del post di Paolo, come sintesi di un pensiero che condivido.

Leggo questo annuncio di Microsoft e mi faccio, un po’ preoccupato, due domande:

  1. Quanto continuerà ad aver senso investire tempo e denaro nel conseguimento di certificazioni tecniche, sempre meno valorizzate da Microsoft come elemento distintivo tra professionisti e cantinari?
  2. Gli annunci, le roadmap, le strategie annunciate da Microsoft… quanto sono attendibili?

Scrivo tutto questo proprio mentre sto studiando per la preparazione del mio prossimo esame di certificazione, dopo averne giusto superato uno ieri pomeriggio.

Un post amaro insomma. Sono un po’ preoccupato e rattristito, ma guardo avanti e confermo la mia roadmap. L’unica che ho il potere di controllare.

Per approfondire il tema delle certificazioni Microsoft:
http://www.microsoft.com/learning/en-us/certification-overview.aspx