Nei giorni scorsi è stata ufficialmente rilasciata la nuova versione di SharePoint Server, per aggiornare le versioni on-premises della piattaforma.
Ne avevo già parlato ormai parecchio tempo fa, in occasione del rilascio della Preview.
Con il rilascio della versione finale, Microsoft ha aggiornato anche la documentazione di prodotto, descrivendo nei dettagli le caratteristiche incluse nella nuova release.
Rammento che, con questa nuova versione, SharePoint perderà l’abituale “numerazione” che ci ha accompagnato dal 2001.
La “Subscription Edition” sarà aggiornata nel tempo, senza prevedere delle vere e proprie nuove release, integrando caratteristiche e novità che Microsoft valuterà di rilasciare, spesso implementando caratteristiche precedentemente introdotte su SharePoint Online.
Alcune delle novità principali:
- Upgrade diretto da SharePoint Server 2016 e 2019, evitando i ben noti vincoli dell’upgrade “double-hop”
- Supporto per Windows Server 2022
- Supporto per l’autenticazione OpenID Connect 1.0
- Supporto per un nuovo BLOB Storage provider (Remote Share Provider), per evolvere le infrastrutture dove si è decusi du esternalizzare i contenuti al di fuori dei Content DBs
- Evoluzione del People Picker integrando anche le forme di autenticazione moderna
- Evoluzione di numerose funzionalità all’interno della Central Administration (che era oggettivamente ferma da anni, costringendo gli amministratori ad operazioni disponibili esclusivamente via Powershell)
- Gestione integrata dei certificati SSL
- Motore di ricerca con modern pages
- UX migliorata per le esigenze di accessibilità
- Nuove UI per list e library, per offrire una maggiore coerenza con l’esperienza su Microsoft 365
