Incrementa ancora l’adozione di Microsoft Teams

L’emergenza Coronavirus, e la conseguenze impennata di attività in home working, studio remoto e online meeting, ha accelerato notevolmente anche la diffusione di Microsoft Teams.

Microsoft ha comunicato che, a partire dai suoi 32 milioni di utenti attivi, l’11/03/2020 gli utilizzatori sono lievitati a 44 milioni.

L’esplosione degli strumenti di online meeting è naturalmente estesa anche agli altri tools, a partire da quelli legati al mondo Google (es. Hangouts e Google Duo), da quelli legati a Cisco (WebEx e Jabber), a quelli in emergente crescita (es. Zoom).

In tanti si sono affidati agli strumenti personali/individuali, come quello delle videochiamate attraverso WhatsApp o Facebook Messenger, dimenticando (o sottovalutando) gli aspetti di security, privaci e tutela della proprietà intelletuale.

C’è chi afferma che nell’emergenza “tutto è concesso”… personalmente non sono molto d’accordo. Mi auspico che molte aziende che hanno fatto leva sulle dotazioni personali o familiari del proprio personale possano comprendere i benefici di strumenti professionali e integrati con i sistemi aziendali, correggendo il tiro e fornendo i propri dipendenti dei strumenti adeguati ed efficienti, proteggendo il valore delle informazioni condivise e approfittando dell’opportunità per introdurre soluzioni più strategiche e non soltanto tattiche.

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