Sono oltre 13 milioni gli utenti che utilizzano quotidianamente Microsoft Teams.
Un’accelerazione impressionante, sostenuta dall’ampia adozione di Office 365, e dalla costante evoluzione del Collaboration HUB di Microsoft.

In tanti abbiamo immaginato, all’epoca del primo annuncio nel 2017, di vedere Teams come l’ennesimo sostituto di Skype for Business... dico ennesimo perché ho vissuto le transizioni da OCS a Lync per poi arrivare a Skype for Business (passando dall’acquisizione di Skype consumer).
In realtà Microsoft Teams è ben oltre (o ben altro), inglobando sì progressivamente tutte le funzionalità di Skype for Business (e migliorandole), e orientandosi sempre più verso un “concentratore” dei diversi strumenti sparsi per Office 365, facilitandone l’integrazione e migliorando l’esperienza dell’utente.
Chi conosce SharePoint ha ben chiari i concetti di “sito”, con sempre alle spalle una finalità, un obiettivo (un progetto, un evento, un obiettivo). Il sito aggrega il contesto attorno al quale un gruppo di persone collabora e condivide informazioni e risorse.
Analogamente un “team” all’interno di Microsoft Teams è un’aggregazione di strumenti e contenuti, volti ad offrire all’utente un contesto aggregato di collaborazione, senza disperdere tempo e concentrazione saltando da uno strumento all’altro (Outlook, SharePoint, OneDrive, Skype, Planner, Stream, …).
Quindi affermare che Teams sia il successore di Skype for Business è corretto (Microsoft lo ha dichiarato in roadmap) ma è estremamente riduttivo e rischia di penalizzarne l’adozione.
A chi utilizza oggi Teams sono probabilmente noti anche i limiti di gioventù dello strumento, limiti che tuttavia Microsoft sta colmando ad ampie falcate (rimando alla matrice di comparazione curata dal collega MVP Luca Vitali).
In uno dei tanti eventi di presentazione di Teams ricordo che lo speaker fece un’affermazione forse un po’ azzardata, ma estremamente illuminante: “Microsoft Teams sostituirà Outlook“. L’affermazione non intendeva dire che Teams sarebbe diventato il nuovo client di posta, ma voleva intendere che oggi conosciamo tutti il ruolo di centrale popolarità di Outlook per gli utenti… ecco, immaginate che Teams possa assumere analoga popolarità nella vita di tutti i giorni, immaginando che gli utenti abbiano sempre aperta l’applicazione di Teams, che sia quella desktop piuttosto che quella web o mobile.
Ti rendi conto di quanto Teams sia molto di più di SfB quando cominci a fare formazione agli utenti. Argomenti come fonia e meeting, preponderanti nei corsi SfB, diventano quasi secondari nei corsi Teams, dove la regina incontrastata è la Collaborazione. Molti aspetti sono da migliorare in Teams, ad esempio tutta l’area Contatti è a mio avviso da rifare e ripensare da zero da quanto è fatta male ora. La fonia sicuramente ha margini di miglioramento, i meeting invece sono nettamente migliori rispetto a SfB. L’App Teams per Smartphone è ottima, anche e soprattutto sulla fonia. Aspettiamo di vedere le molte novità in arrivò come ad esempio i Private Channels a lungo richiesti. Grazie Igor per la citazione della mia matrice ?. Ciao. Luca