Alla recente Microsoft Ignite, appena conclusa a Chicago, tra le tante sessioni dedicate al mondo di Office 365, ho seguito grazie a Channel9 la sessione dedicata al futuro di OneDrive for Business.
Reuben Krippner di Microsoft ha confermato i rumors rispetto al rilascio di un nuovo client, in grado di gestire il sync offline selettivo (per file), con anche updates e rilasci intermedi che saranno distribuiti nel corso di quest’anno.
Per i diversi dispositivi mobile è confermata l’intenzione di far convergere in un’unica app l’utilizzo di tutti i file dell’utente, sia quelli business che quelli personal (offrendo anche il supporto per più tenant O365).
Nella strategia OD4B ha assunto un ruolo semplificabile in una sorta di posizionamento per “il nuovo file system”… non parlo di un vero e proprio file system da sistema operativo, ovviamente, ma di un nuovo modo di immaginare la gestione dei file, nata su Office 365 ma applicata a tutti i tipi di dispositivo, con grande attenzione all’usabilità degli utenti ma anche alla possibilità di governo e sicurezza da parte dell’IT.
Nel lessico di Microsoft si parla di OD4B, ma noi sappiamo che questo significa archiviazione su SharePoint (fino a 1 TB, e a tendere illimitata su O365), sync offline, facilità di condivisione e accesso multidevice):
Ruolo sempre più centrale il costesto OneDrive su Office 365, che rimpiazza per buona sostanza il vecchio concetto di MySite noto a molti utilizzatori di SharePoint, attraverso il quale gestite *tutti* i propri file… dalla personal library, a quelli condivisi sulle libraries dei vari SharePoint Sites.
Da SharePoint, che resta la base sottostante, restano valide le opzioni di file system “evoluto”, come versioning, recycle bin, metadata, ecc.
Anche utilizzando Outlook via browser, anche il sempliche inserimento di un allegato ad un messaggio email ora offre la possibilità di scegliere se allegare il file in modo tradizionale o attraverso una condivisione semplificata attraverso il proprio OD4B:
L’aggregazione di contenuti presentati all’utente attraverso Delve considera anche i file condivisi attraverso OD4B.
Per migliorare il governo da parte dell’IT, a brevissimo saranno rilasciate le funzionalità (in parte già anticipate su altri miei post) per Auditing report, DLP, IRM, Encryption, Retention policies, …
Ma alla domanda “OneDrive” o “TwoDrive”, che polemicamente ho fatto alla platea dell’ultima SharePoint&Office Conference, ecco la risposta, che conferma la volontà di far convergere i due OneDrive verso un unico strumento, in grado di soddisfare sia le esigenze personali che quelle aziendali:
Ed ecco infine la roadmap, con svelati un po’ di tempi necessari per completare questa importante transizione: