Nei giorni scorsi ho avuto l’opportunità di trascorrere un paio di giorni insieme ad alcuni importanti referenti di Nintex, incontrando alcuni clienti comuni e chiacchierando sulle evoluzioni dei prodotti.
Nintex è uno dei principali ISV impegnati nell’arricchire le funzionalità di base di SharePoint, noto soprattutto per i prodotti Nintex Workflow e Nintex Forms.
Il tool di workflow è probabilmente il prodotto più diffuso per estendere le capacità out of the box di SharePoint (3000+ clienti e 5 milioni di utenti licenziati), e segue coerentemente la filosofia della piattaforma Microsoft, sfruttando da sempre il motore nativo e le logiche dei tasks dei workflow di SharePoint (a differenza di altri tool che introducono un proprio motore do processo).
Con l’arrivo di Office 365 Microsoft ha forzato molti ISV a ripensare i propri prodotti, rinunciando alle logiche di Farm Solutions fino a quel momento adottate per applicare le funzionalità estese dei prodotti.
Nintex, così come altri produttori, ha quindi ripensato le proprie applicazioni, realizzando Nintex Workflow e Nintex Forms per Office 365, specificatamente concepiti per la nuova architettura di Apps e sfruttando le logiche di Workflow Manager (il nuovo motore di workflow introdotto anche su SharePoint 2013) hostato su Azure.
Le funzionalità tra la nuova e la vecchia architettura del prodotto presentano ancora un gap, che Nintex però ha promesso di colmare nei prossimi mesi con il rilascio delle funzionalità mancanti. Va ricordato infatti che l’attuale versione di Nintex Workflow 2013 è pensato per ambienti SharePoint on-premises e adotta ancora il “vecchio” motore dei workflow di SharePoint 2010.
Entro l’anno è tuttavia previsto il rilascio della nuova major release di Nintex Workflow 2013, che mutuerà gran parte delle funzionalità da quanto realizzato per la versione per SharePoint Online, sfruttando Workflow Manager anche negli ambienti on-premises.
Già oggi è possibile sfruttare i servizi offerti da Nintex Live per integrare Nintex Workflow 2013 con servizi sul cloud, applicando flessibili logiche “pluggable”.
L’ultimo componente dell’architettura è Nintex Mobile, che rappresenta una serie di Apps native per i diversi dispositivi mobile, che abilita gli utenti all’utilizzo dei componenti Nintex Forms e Workflow, anche con logiche di utilizzo offline.
Interessante il modello di licensing per i componenti Nintex Live e Mobile, che rientra tra i benefici della software assurance dei prodotti principali.
Va infine ricordato che Nintex Forms è una valida alternativa ai forms InfoPath, che come è noto Microsoft ha deciso di discontinuare.
Con la mia azienda, Green Team, abbiamo stretto da diversi anni una stretta alleanza con Nintex, consolidata anche con alcune attività di relazione diretta con il management di Seattle (Nintex è nata in Australia, ma oggi è fortemente presente a Seattle, vicino ai campus di Redmond). Nintex definisce spesso Green Team come il loro principale partner in Italia.