Ed eccomi ritornato dalla Microsoft SharePoint Conference 2014 di Las Vegas, dopo una settimana passata tra sessioni tecniche, esami, discussioni e tanto networking con SharePointers di tutto il mondo.
Soprattutto nei primi giorni della conferenza ho twittato parecchio, e quindi alcune delle novità ho già avuto occasione di condividerle.
Come spesso accade in occasione di questi eventi, ho cercato di evitare le sessioni legate maggiormente ai temi di cui mi occupo, perché spesso sono fonte di delusione o perdita di tempo, e mi sono concentrato su sessioni dedicate a nuove funzionalità o aspetti che padroneggio meno.
Ho dato quindi parecchio spazio a OneDrive for Business, dove ho avuto occasione di vedere in azione la versione alpha per Mac, l’integrazione con Yammer e di scoprire qualcosa di più sulla roadmap.
Si tratta di un tema che sto seguendo su un paio di progetti reali, presso clienti di grandi dimensioni, e che tratterò in una delle mie sessioni di SPOC2014.
A proposito: ricordo che avete ancora pochi giorni per approfittare dello sconto super early bird per iscrivervi a SPOC2014!
Ho quindi dato spazio a Power BI, di cui ho seguito un paio di sessioni sulle funzionalità e sugli aspetti di integrazione con i dati on-premises grazie a Data Management Gateway.
Filo conduttore di molte sessioni le novità introdotte dall’integrazione della nuova versione Yammer for Enterprise (pare sarà disponibile da agosto per gli utenti Office 365), Office Video Portal e da “Oslo”, la preview dell’applicazione dall’interfaccia innovativa.
L’aspetto sociale non è solo stato legato alle novità introdotte da Yammer, ma anche grazie alle numerose birre bevute insieme ad amici e colleghi provenienti da tutto il mondo (oltre 10.000 SharePointers), nel contesto di una delle città più brutte ed assurde degli Stati Uniti (è ovviamente un mio parere).
Quasi tutte le sere erano previsti party, da quelli ufficiali a quelli “paralleli”, spesso organizzati da vendor ed espositori, oppure legati a specifiche comunità (ho ad esempio partecipato anche a quello degli MVP).
Un bel colpo d’occhio anche il “muro delle firme”, dove un timeline dal 2001 (anno di nascita di SharePoint) al 2014 è stata lo spazio per raccogliere firme, disegni e messaggi dei 10.000 partecipanti.