Un comodo tool per comprendere il Web Encoding

Lavorando con il web, ed in particolare con SharePoint, capita spesso di avere a che fare con URL composti da strane stringhe che intervengono in sostituzione ai caratteri speciali che fanno parte dell’indirizzo.
In SharePoint è infatti possibile utilizzare una vasta serie di caratteri per denominare documenti ed oggetti, caratteri che poi diventano parte integrante dell’URL utilizzato per richiamare l’elemento… questi caratteri speciali sono poco graditi alla sintassi standard degli URL, quindi interviene il Web Encoding che sostituisce il carattere “proibito” con una stringa convenzionale… ed il gioco è fatto!
Per fare un esempio, se si utilizza la lettera “à” (“a” accentata), ecco che il Web Encoding sostituirà il carattere con la stringa “%E0“; oppure il carattere “&” (e commerciale) sarà sostituito dalla stringa “&“.
Questo comodo tool [link non più disponibile] permette di comprendere la mappatura delle sostituzioni, ed inoltre offre la possibilità di tradurre al volo i caratteri proibiti.